{"id":4261,"date":"2021-07-30T14:13:24","date_gmt":"2021-07-30T14:13:24","guid":{"rendered":"https:\/\/www.helendoron.it\/ascoli\/?p=4261"},"modified":"2021-08-10T13:04:05","modified_gmt":"2021-08-10T13:04:05","slug":"inglese-per-bambini-rinforzo-positivo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.helendoron.it\/ascoli\/inglese-per-bambini-rinforzo-positivo\/","title":{"rendered":"Inglese per bambini: che cos\u2019\u00e8 il rinforzo positivo e perch\u00e9 \u00e8 importante"},"content":{"rendered":"

Quando i genitori iniziano a cercare un corso di inglese per i propri figli, desiderano conoscere i metodi di insegnamento e farsi un’idea di quale sia l’approccio pi\u00f9 efficace.<\/p>\n

In questo articolo parliamo in modo approfondito di una strategia educativa che rafforza l’autostima dei bambini e degli adolescenti, contribuendo a un apprendimento piacevole e duraturo: il rinforzo positivo.<\/p>\n


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Apprendimento e valutazione. Il dilemma del giudizio<\/h2>\n

La predisposizione a imparare una seconda lingua \u00e8 naturale e spontanea nei bambini, soprattutto nei primi anni di vita. Tuttavia, \u00e8 importante considerare che l’ambiente educativo e la metodologia di insegnamento possono rendere l’esperienza di apprendimento sana, fruttuosa ed entusiasmante, oppure spiacevole e demotivante. Fra tutti gli aspetti chiamati in gioco, l’autostima \u00e8 un fattore cruciale per avere successo nell’apprendimento e profitto negli studi scolastici.<\/p>\n

Risposta giusta o risposta sbagliata? La paura dell’errore<\/h3>\n

Quando si impara una nuova lingua \u2013 e, in generale, quando si impara qualsiasi cosa \u2013 \u00e8 pressoch\u00e9 impossibile non commettere errori! \u00c8 naturale farli: stiamo facendo qualcosa che non abbiamo mai fatto prima.<\/p>\n

La paura di fare errori \u00e8 un ostacolo all’apprendimento stesso<\/strong>, che per sua natura \u00e8 fatto di tentativi, approcci da verificare e richieste di conferma. Il bambino che teme di fare errori \u00e8 un bambino che non prende l’iniziativa di esprimersi, rinunciando cos\u00ec all’opportunit\u00e0 di imparare.<\/p>\n

L’errore, invece, \u00e8 salutare: ce lo dice la linguistica acquisizionale. La linguistica acquisizionale \u00e8 una disciplina che studia il processo di formazione della competenza in una lingua non materna. Gli studi dimostrano che l’errore \u00e8 il buon segno di un processo di apprendimento gi\u00e0 iniziato, perch\u00e9 indica che il bambino sta facendo ipotesi sui meccanismi di funzionamento della lingua. E le ipotesi procedono per tentativi, congetture ed errori.<\/p>\n

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La soluzione del rinforzo positivo: che cos’\u00e8 e come funziona<\/h2>\n

Il rinforzo positivo \u00e8 una strategia educativa che consiste nel manifestare una conferma a un comportamento funzionale del bambino, con l’obiettivo di ripeterlo e consolidarlo<\/strong>.<\/p>\n

Il termine e il concetto di rinforzo positivo nascono dalla psicologia comportamentista, che studia i processi di apprendimento attraverso l’osservazione e l’analisi del comportamento. In particolare, fu la ricerca dello psicologo statunitense Burrhus F. Skinner<\/a>, nel 1948, a dimostrare la validit\u00e0 del rinforzo positivo. Skinner teorizz\u00f2 che ogni conseguenza del comportamento che rafforza il comportamento stesso, aumentando la frequenza della sua comparsa, \u00e8 un rinforzo positivo.<\/p>\n

In altre parole, il rinforzo \u00e8 una ricompensa che ha una conseguenza piacevole<\/strong>. Il piacere, infatti, \u00e8 il pi\u00f9 potente attivatore naturale della motivazione a imparare, provare, insistere, conoscere ed esplorare.<\/p>\n

Gratificare, gratificare, gratificare. Tre esempi di rinforzo positivo<\/h3>\n

Gli adulti coinvolti nella formazione del bambino possono applicare la strategia del rinforzo positivo in maniera consapevole e mirata:<\/p>\n

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  1. Con la parola<\/strong>: i rinforzi di tipo verbale molto semplici come “Well done!”, “Very good!”, “Great!”, “Wow!” elogiano il bambino facendolo sentire capace;<\/li>\n
  2. Con la mimica del corpo<\/strong>: sorridere, annuire, applaudire sono manifestazioni non verbali di apprezzamento;<\/li>\n
  3. Con una ricompensa tangibile<\/strong>: una caramella, disegni da colorare o sticker da attaccare sono piccoli riconoscimenti speciali. Vincere un premio piace molto ai bambini (e non solo a loro!).<\/li>\n<\/ol>\n

    \"rinforzo-positivo-inglese-per-bambini<\/p>\n

    Perch\u00e9 il rinforzo positivo \u00e8 importante per l’apprendimento<\/h2>\n

    Grazie al rinforzo positivo, lavoriamo su tre aspetti determinanti per il successo nell’apprendimento:<\/p>\n

    #1. Sicurezza. Il senso di protezione<\/h3>\n

    Il bambino si sente pi\u00f9 sicuro, perch\u00e9 accettato e amato a prescindere dall’eventuale errore. L’approvazione degli adulti, infatti, \u00e8 la condizione imprescindibile per far sentire il bambino protetto abbastanza da arrischiarsi nei territori pi\u00f9 inesplorati.<\/p>\n

    #2. Autostima. La fiducia nelle possibilit\u00e0<\/h3>\n

    Il bambino percepisce il proprio valore e la validit\u00e0 delle proprie iniziative. Questo lo aiuta a nutrire fiducia in se stesso e nelle proprie capacit\u00e0. La fiducia \u00e8 indispensabile, all’essere umano, per compiere qualunque tipo di azione.<\/p>\n

    #3. Motivazione. La ricerca della felicit\u00e0<\/h3>\n

    Il bambino che ottiene un successo, ha voglia di riprovarci, ancora e ancora! Ricreare continuamente le condizioni per il benessere \u00e8 ci\u00f2 che lo porta a ripetere un’azione che lo ha gi\u00e0 fatto stare bene.<\/p>\n

    Helen Doron English e l’applicazione del rinforzo positivo<\/h2>\n

    Helen Doron English \u00e8 un’organizzazione educativa mondiale che dal 1985 si dedica all’insegnamento dell’inglese a bambini e ragazzi dai 3 mesi ai 19 anni. Grazie alle sue solide basi scientifiche, il metodo didattico si \u00e8 affermato fino a essere adottato in ben 36 Paesi diversi, nonostante le ovvie diversit\u00e0 storico-culturali, a riprova del fatto che tutti i bambini del mondo – in qualunque epoca, in qualunque societ\u00e0 – hanno bisogno di una cosa: che gli adulti credano in loro.<\/p>\n