Multilinguismo non soltanto bilinguismo
I bambini, si sa, sono come spugne che assorbono velocemente le nozioni.
Hanno più connessioni tra i neuroni (sinapsi), percepiscono meglio i suoni e il loro cervello è più plastico.
In più, se le nozioni e i concetti vengono somministrati in modo divertente, si impadroniscono ancora più facilmente di conoscenze e competenze.
Una delle competenze più importanti per ogni persona è quella che riguarda la padronanza delle lingue straniere.
Conoscere una o più lingue straniere porta infatti molteplici vantaggi:
- Connette le persone
- Amplia gli orizzonti mentali
- Promuove una comprensione multiculturale
- Permette di pensare in maniera più flessibile
- Rinforza la sicurezza in se stessi in mezzo agli altri
- In ambito professionale, consente di avere una scelta più ampia
Molti vantaggi, nessun svantaggio
Come in ogni campo tecnico e scientifico, possono diffondersi falsi miti non accompagnati da alcun fondamento. Nell’ambito del multilinguismo, ad esempio, c’è chi sostiene che l’apprendimento contemporaneo di più lingue da parte del bambino possa provocare problemi di confusione o di rendimento scolastico.
Niente di più sbagliato. Non esistono prove a supporto di queste false teorie.
Come insegnare più lingue ai più piccoli
Nelle scuole Helen Doron si applica un metodo che favorisce l’apprendimento della lingua inglese anche da parte di bambini di pochi mesi.
Grazie al gioco, le canzoni, le ripetizioni, i rinforzi continui, i bambini imparano l’inglese in modo consolidato ed efficace.
Le insegnanti Helen Doron, mentre insegnano, hanno obiettivi e strategie chiari, stimolano la motivazione del bambino, insistono laddove si presentino lacune, favorendo lo scambio continuo tra insegnante e bambino.