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02 Apr 2022

Bilinguismo: perché l’insegnamento sin dalla tenera età è un’ottima scelta

bilinguismo - Helen Doron

Fin dalla nascita, ogni bambino è esposto a una infinità di impulsi differenti. Ogni senso viene messo davanti a diversi stimoli, nuovi per il piccolo. 

Anche il primo approccio con i genitori avviene tramite la parola, ovvero uno stimolo linguistico. 

I bambini vengono posti davanti a una infinita mole di parole e suoni. I familiari iniziano ad approcciarsi al nuovo arrivato sia con versi che con l’uso di termini quotidiani che, con il tempo, il neonato assocerà ad azioni e cose, andando così a formare il proprio vocabolario e sviluppando abilità linguistiche in modo autonomo. 

Ma si impara anche nella pancia 

L’udito è l’unico senso che si sviluppa in gravidanza, dalla 30esima settimana di gestazione. Appena nati infatti i bimbi riconoscono già la voce della mamma. 

Se li esponiamo a lingue straniere sin dalla gravidanza, i bimbi sapranno inconsciamente dell’esistenza di idiomi diversi. 

Parlare, leggere e cantare al tuo bimbo anche in lingue straniere durante la gravidanza, crea potenti stimoli per lo sviluppo del suo linguaggio. 

Apprendere in tenera età 

L’apprendimento e lo sviluppo di un vocabolario non è solo relativo alla lingua madre della famiglia. Accade indipendentemente da questo. Si crede spesso che l’uso di due lingue differenti dinanzi al neonato causerebbe soltanto confusione, senza portare ad alcun risultato. 

Sono numerosi gli studi che dimostrano, al contrario, che si tratta di una credenza non veritiera. 

Ogni bambino, infatti, alla nascita è provvisto di una capacità di apprendimento maggiore rispetto a quanto si creda. E’ come se fosse una spugna, in grado di assorbire le nozioni più differenti. Già dal secondo mese di vita si attiva un processo di memorizzazione dei termini che ascolta nel quotidiano. È qui che avviene la prima comprensione delle parole dei familiari, indipendentemente dalla lingua. 

L’apprendimento avviene naturalmente, senza alcun tipo di sforzo. E’ come imparare a camminare, un processo spontaneo. 

Bilinguismo: ha senso insegnare una seconda lingua fin dall’infanzia?

Quante volte ci si pone questa domanda? Quanto spesso si rimandano insegnamenti ai più piccoli perché si crede che non sia ancora giunto il momento più corretto? 

La realtà dimostra che, al contrario di ciò che si pensa, avvicinarsi all’insegnamento sin dalla tenera età sia la scelta migliore per ottenere ottimi risultati. Da piccolissimi, si ha una plasticità del cervello che consente di raggiungere un livello di memorizzazione che non si avrà mai più. Questa infatti andrà via via riducendosi, fino all’età adolescenziale. Così le capacità di apprendimento si ridurranno e la comprensione risulterà più lenta e difficoltosa. 

Si raggiungeranno comunque risultati ma da piccoli si avranno maggiori possibilità, anche per apprendere tante sfumature in più rispetto a quelle raggiungibili in età adulta. Gli studi dimostrano che si acquisirà un ottimo livello entro i 17-18 anni. Se l’approccio alla lingua inizia prima dei 10 anni, i risultati saranno incredibili.

Uno dei vantaggi del bilinguismo in tenera età è una maggiore conoscenza della struttura e del funzionamento del linguaggio. Infatti, l’apprendimento di una seconda lingua comporta la possibilità di utilizzare ben due vocaboli differenti per definire un singolo oggetto. A sua volta consente una maggiore abilità nello sviluppo delle capacità di lettura, di scrittura e nell’apprendimento di una terza o ancora quarta lingua. 

Un bambino bilingue è in grado di focalizzare l’attenzione su un argomento, senza farsi distrarre. Ma è anche in grado di operare su più compiti contemporaneamente e ha una migliore capacità nella risoluzione dei problemi. 

Il lavoro che i bambini bilingui operano sulla gestione di una doppia lingua permette anche di migliorare la comprensione di altri punti di vista poiché loro stessi si rendono conto che le situazioni possono essere definite in modi differenti.

Il concetto di ascolto 

L’ascolto è la chiave per un ottimo apprendimento della lingua.

Specialmente per i bambini, diventa uno strumento fondamentale per imparare una lingua.

L’esposizione quotidiana di una lingua, aiuta i bambini a capire i suoni di una lingua e li prepara a ripeterli. Inoltre li aiuta a consolidare il vocabolario lessicale: con la ripetizione delle canzoni i bambini impareranno a cantarle, ricordando così frasi e parole.

I vostri bimbi cantano in una lingua straniera? In quale?

Bilinguismo: un regalo per la vita

Ecco perché far approcciare un bambino a una seconda lingua sin dalla tenera età è sicuramente il regalo più grande che un genitore possa fare. Il bilinguismo è un regalo per la vita. 

Noi di Helen Doron crediamo fermamente in questo concetto ed è su questo che si basa il nostro modello di insegnamento. Apriamo le porte dei nostri centri ai bambini sin dai tre mesi di vita per accompagnarli nella crescita, alla scoperta di mondi diversi. 

La nostra missione è donarvi degli strumenti per la vita senza però dimenticarci del puro e sano divertimento.  

Ci impegniamo per trasmettere insegnamenti e valori che dureranno per sempre.  Creiamo uno spazio dedicato ai più piccoli, dove farli crescere in compagnia e dove farli giocare con un ritmo un po’ più English! 

Ti aspettiamo nel nostro Learning Centre di Verona in Stradone San Fermo 15! Puoi richiedere informazioni anche al numero di telefono 346.1860842 oppure scrivendoci all’indirizzo email verona@helendoron.com. Vi aspettiamo! 

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