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24 Set 2022

Tiziana Trapani, il volto del centro Helen Doron di San Sperate – Sestu

Tiziana Trapani - Helen Doron San Sperate - Sestu

Una cosa accaduta anni e anni fa, può avere ripercussioni a distanza di anni?

Tiziana Trapani, direttrice e insegnante del centro Helen Doron English di San Sperate – Sestu potrà dirvi “assolutamente sì”.

Nata nelle Marche, per metà siciliana e metà abruzzese, si è trasferita in Sardegna per amore, quando suo marito siciliano è stato trasferito per motivi di lavoro. 

E la scintilla con Helen Doron risale a dieci anni fa, precisamente al tempo dell’università, quando una sua collega aveva seguito il corso per diventare insegnante Helen Doron e gliene aveva parlato. Una scintilla nata e sedimentata. 

Con un lavoro indeterminato come traduttrice ma non soddisfacente per lei, ha deciso di cambiare vita. Tra i vari lavoretti che ha sperimentato, la scintilla ha ripreso a brillare.
Così ha compilato il form per poi mettersi in contatto con Daniela Lilliu, Master Franchisor dell’Area Sardegna e lì, come ci racconta durante un’intervista, «è stato amore». 

Prima si è cimentata con il ruolo di insegnante indipendente e, dopo un paio d’anni, una nuova sfida: l’apertura del proprio Learning Centre a San Sperate. 

Il ruolo di insegnante indipendente le ha permesso di girare la regione e scoprire. Libera di girovagare nella sua zona di azione, si appoggiava su 3 città diverse in 3 strutture. 

Creava il suo corso, le sue lezioni e collaborava con diverse attività, avendo sempre come base la propria casa.

Il lavoro e la passione non sono cambiati, tutto si è semplicemente spostato ed è cresciuto in un solo posto: la sede del Learning Centre in via Croce Santa, 22. 

L’avvio del centro Helen Doron English di San Sperate – Sestu 

Prendere la decisione, preparare il business plan, ricercare i locali e poi finalmente si parte. 

Il 7 settembre 2019 aprono le porte del centro in Via Croce Santa 22 a San Sperate e Tiziana, incinta di 6 mesi, che ha trascorso i precedenti a preparare, può tirare un sospiro di sollievo. 

Come ci racconta «nel 2019 ho avuto due figli: la mia bambina e il Learning Centre». 

Ha trovato amici e una comunità pronta ad aiutare, montando mobili e prendendo il necessario. «Sento che in questo posto c’è un’energia di gruppo e di comunità e mi piace molto che questa avventura sia nata così».

Un’avventura per davvero, visto che ha preso vita in piena estate, in Sardegna, senza condizionatore o luce. Ma come ci spiega «è stato bello vedere i vari step di costruzione dell’ambiente che c’è ora e ogni anno lo rinnovo un po’». 

Il centro si è subito colorato con gli studenti che la seguivano dal percorso come insegnante indipendente affiancati dai nuovi, che ogni anno si ripresentano, pronti a superare un nuovo livello e obiettivo.

«Ho degli studenti che sono cinque anni che sono con me, da quando ho aperto nel 2017. Potevano spostarsi ma invece non è successo e sono tanto contenta di questo» spiega. 

Le fasce del centro di Tiziana Trapani a San Sperate

Il metodo Helen Doron English parte dai 3 mesi arrivando fino al termine dell’adolescenza, i 19 anni. In base alle richieste, ogni anno iniziano nuovi corsi all’interno dei Learning Centre. 

A San Sperate, ugualmente, le presenze di fasce d’età dipendono dagli anni.
Il primo anno ha riempito velocemente le fasce dai 4 ai 9 anni. L’anno appena terminato ha visto un bel numero di piccolissimi, da 1 a 3 anni.

Le fasce che più si allontanano sono gli adolescenti. 

«Credo che l’adolescente richieda un lavoro differente. È impegnato con lo sport, considerano poco l’idea di un corso d’inglese. Alcuni hanno difficoltà dopo gli insegnamenti scolastici ed è necessario compensare con l’apprendimento acquisito. Tutti i programmi Helen Doron sono costruiti su vari livelli. Tutte le età riportano la possibilità di partire dalla base e per gli adolescenti, in alcuni casi, è proprio bene partire dall’inizio. E ancora più importante è non far sentir loro la frustrazione derivante dall’apprendimento. 

In molti arrivano da noi dicendoci “l’inglese non l’ho mai capito. Non mi entra in testa”. Spesso è causato proprio dal modo in cui gli è stato insegnato. Ciò che cerco di fare io, nelle mie lezioni, è inserire le mie conoscenze personali. Magari capita un argomento su cui conosco una curiosità ed è bello che loro cerchino di dare delle risposte, anche campate per aria, ma che ricerchino con impegno, con la volontà di capire anche se non ha un fine proprio ma che permette di stimolare il loro interesse. L’inglese non è solo grammatica. Apprendere l’inglese è anche parlare delle canzoni preferite e scoprire il significato del testo». 

Iniziare l’apprendimento della lingua inglese sin da piccolissimi 

Ha veramente senso iniziare l’apprendimento di una seconda lingua quando si ha appena iniziato a parlare la propria lingua madre? In molti ci pongono questa domanda e abbiamo chiesto a Tiziana Trapani la sua opinione. 

« È vero, per iniziare un percorso sin da piccolissimi ci vuole apertura mentale. A 3 mesi il bambino non riesce a reggere nemmeno la testa in autonomia ma il percorso con Helen Doron non è solo imparare l’inglese. È un percorso che gli permette di sviluppare la sua intelligenza a 360 gradi. Dai 3 anni in poi c’è una previsione di percorso che dura qualche anno, perlomeno fino alle elementari inoltrate. A 3 anni sono spugne e ciò che imparano rimane per la vita e saranno facilitati in tutto il loro percorso scolastico futuro. 

L’apprendimento precoce della lingua crea connessioni neurali diverse rispetto al non apprendere una lingua diversa. I bambini che ricevono stimoli diversi e diversificati hanno più facilità di apprendimento,concentrazione, rispetto a chi non ha vissuto così tanti e diversi stimoli» ci spiega. 

I bambini che colorano il centro Helen Doron English di San Sperate

Domandiamo a Tiziana di raccontarci le storie dei suoi alunni, di alcuni di questi bambini che sono entrati da piccolissimi e sono cresciuti dentro le aule. 

«Il mio più giovane studente aveva dieci mesi quando ha iniziato con me. È cresciuto con Didi the Dragon. Stava nel seggiolone e passava tutto il tempo a fissarmi. Era ed è rimasto il più grande fan di Didi, anche ora che ha più di 6 anni. Ha iniziato a fare i corsi pomeridiani, li ha fatti tutti. Il primo anno ho commissionato ad un’amica una serie di pupazzetti homemade di Helen Doron, come appunto il pupazzo di Didi e lui lo ha ancora. 

Frequenta Jump with Joey e nello zaino porta con sé Didi.

Durante le lezioni sa alcune parole ancora prima che io le dica. Questo perché in tutti i corsi vengono ripresi i vocaboli precedenti, assieme a qualche parola nuova. Lui ha una mente così elastica, una tale padronanza dell’inglese da lodare e questo perché anche a casa è molto attivo, tramite gli ascolti ripetuti. È sempre stato preso da tutte le attività, riproponeva i giochi che facevo io a loro, con i suoi amici. Immaginatevi un bimbo di un anno e mezzo che, con il suo linguaggio, regala un abracadabra di tutto rispetto, sorprendendo i suoi amichetti!» racconta Tiziana Trapani. 

O ancora ci porta l’esempio di una bambina: «per due anni non mi ha mai parlato ma, quando tornava a casa e andava in giro, parlava in inglese. E a me non ha detto una parola per ben due anni! Ora ne ha sei e ce ne ha messo 3 per prendere confidenza con me. Però è bello quando ricevi i racconti dai genitori che li sentono chiacchierare e canticchiare in inglese parole che a me non voleva dire nemmeno in italiano» ride «ti fa capire l’effetto collaterale dei corsi di inglese in età precoce, che sviluppano poi l’amore per la lingua. Per loro è un gioco, non lo vedono come qualcosa da fare per forza, come un ostacolo. Ed è lì che poi, come una sorta di imprinting, se ne hai a che fare sin dalla tenera età, difficilmente ti allontani o lo disprezzi, indipendentemente dalle persone con cui lo condividi».

Il covid e le lezioni a distanza Helen Doron

Il covid ha rallentato un po’ tutti e così anche le lezioni Helen Doron. Prima a distanza, grazie all’aiuto e al materiale donati dalla casa madre e poi, di nuovo in presenza, cercando di dare la massima sicurezza sia ai genitori che ai bambini. 

Tiziana ha creato visiere per tutti, in modo tale che non fossero troppo di impatto per loro. 

Ha poi reso il tutto un gioco, per non appesantire le direttive: «ho creato il distanziometro, ovvero dei lacci da legare attorno alla vita con dei tubi di gomma da piscina. Loro sapevano che i tubi non dovevano toccare gli altri bambini, così mantenevo le distanze di sicurezza. Ho poi creato un percorso per entrare all’interno della stanza e così sono ritornata con quasi tutti i bambini in presenza, credo sia stato apprezzato dalle famiglie». 

Quella scintilla ha preso luce dopo tanti anni e ha portato Tiziana su questa strada.

«È una sfida continua che però ti da talmente tante soddisfazioni che poi tutti gli sforzi fatti vengono ripagati. Ai genitori che scoprono questo metodo mi sento di dire che io l’ho scelto per mia figlia e l’avrei scelto anche non lo avessi avuto in mano mia perché vedo quanto è facile per lei imparare e vedo in prospettiva quanto potrà esserle utile nella vita come in un contesto come quello di oggi. Il mondo è aperto, puoi avere molte più occasioni e possibilità conoscendo l’inglese perché è una delle lingue più parlate: è la lingua dell’informatica, è la lingua della medicina. I maggiori settori di qualsiasi realtà hanno come lingua di veicolo l’inglese. È un’opportunità in più da offrire ai propri figli per il proprio futuro. Apprenderla da bambini è come andare in bicicletta: ti rimane per tutta la vita e sarai sempre più facilitato». 

Per conoscere questo metodo e scoprire il Learning Centre di Tiziana a San Sperate – Sestu vi aspettiamo in via Croce Santa, 22, e siamo reperibili scrivendoci al numero Whatsapp 351 574 5658 oppure all’indirizzo email sansperate.sestu@helendoron.com

 

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