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26 Nov 2020

Metodo Montessori e Helen Doron: quanti valori in comune!

In oltre 100 anni di storia il Metodo Montessori è diventato uno dei capisaldi della pedagogia più evoluta. Stando agli ultimi dati, risulta diffuso in migliaia di scuole e in quasi tutti i paesi più sviluppati, in particolare nell’area europea anglosassone e negli USA.

Proprio dagli Stati Uniti, viene in questi giorni la notizia che Jeff Bezos, Ceo di Amazon, ha finanziato l’apertura di una nuova scuola materna montessoriana dedicata ai bambini meno abbienti. Sia Bezos che altri imprenditori della Silicon Valley (i fratelli Page, fondatori di Google e Jimmy Wales, che ha creato Wikipedia) hanno frequentato infatti da piccoli delle scuole montessoriane.

Metodo Montessori e Helen Doron: quanti valori in comune!

 

Metodo Montessori: perché è importante

Il metodo Montessori è un sistema educativo completo, ideato e messo a punto per accompagnare i bambini nella loro crescita, dalla nascita fino a 18 anni.
Alla base del metodo che ha preso il nome dalla sua creatrice, Maria Montessori, stanno alcune idee chiave:

– l’indipendenza dell’individuo,
– la libertà di scelta secondo le proprie inclinazioni naturali,
– il rispetto per i ritmi naturali di sviluppo psicofisico e sociale della persona.


Per illustrare meglio gli Elementi principali metodo diamo la parola ad Antonia Giammatteo, insegnante e formatrice Opera Nazionale Montessori

 

 

Chi era Maria Montessori?

Maria Montessori è stata una tra le prime donne italiane a laurearsi in medicina, all’inizio del XX secolo. Nella sua vita è stata educatrice, pedagogista, neuropsichiatra infantile.
La sua vita “avventurosa”, da donna scienziata in un mondo tutto al maschile, e la sua coerenza e caparbia nell’affermazione dei diritti delle donne e nell’attenzione verso i bambini ne hanno fatto un personaggio fortemente simbolico.

Per citare solo due esempi piuttosto noti al grande pubblico, negli ultimi anni a Maria Montessori è stato dedicato uno spazio nel fortunatissimo libro “Storie della buonanotte per Bambine ribelli” e Mediaset ha prodotto una vera  e propria fiction tv sulla sua vita, con la bravissima Paola Cortellesi nel ruolo della protagonista.

Ecco come Paola Cortellesi racconta il personaggio a cui ha dato vita

È possibile descrivere il metodo Montessori con cinque elementi principali:

  • L’ambiente (che deve essere a misura di bambino)
  • L’età (il vantaggio delle classi miste)
  • Il rispetto (dei ritmi naturali di crescita)
  • L’apprendimento per scoperta
  • Lo sviluppo del talento

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Metodo Montessori: da quando si può applicare?

Una delle grandi intuizioni montessoriane è stata quella di considerare il bambino una persona in tutto e per tutto sin dal principio, sin dalla primissima infanzia. Anche per questo il metodo montessoriano si può applicare sin dal principio di ogni esperienza di apprendimento.

 

Il cesto Montessori: che cosa è e cosa contiene?

Tra gli esempi più diffusi ed esplicative del lavoro di Montessori c’è un oggetto, chiamato Cestino dei tesori o Cesto Montessori anche se è ormai accertato che sia stato messo a punto da un’altra pedagogista, la britannica Elinor Goldschmied.

Si tratta di un cesto senza manici (di vimini o di un altro materiale naturale) abbastanza grande e resistente da non rovesciarsi se un bambino di 2-3 anni vi si appoggia. Dentro il cesto si ripongono oggetti di varia natura, forma e colore per lasciare che il bimbo li scopra con le sue manine e la sua bocca: i materiali debbono essere i più vari, per esempio legno, sughero, pietre, conchiglie, spugne naturali, carta, piume, pelle, cotone, lino, pizzo, peluche, pigne e via dicendo. Lo scopo del cesto è quello di stimolare l’esplorazione in prima persona del bambino. Accanto a lui l’adulto diventa una presenza premurosa ma non attiva.

I materiali  e gli oggetti diventano elementi che stimolano la curiosità e l’esplorazione spontanea.
Leggi anche 15 consigli montessoriani per crescere bambini felici.

 

Helen Doron e Maria Montessori

L’influenza del pensiero di Montessori su tutta la pedagogia seguente è stata tale che molte esperienze successive hanno adottato alcune pratiche e concetti del metodo. Il nostro metodo Helen Doron, nato circa 35 anni fa in Inghilterra,  segue alcuni capisaldi dell’idea montessoriana.

Imparare per imitazione: una lingua come la musica

Si parte infatti dal presupposto che l’imitazione “della lingua madre”,  sia alla base del processo di apprendimento umano nei primi stadi della vita. Dopo che il metodo Suzuki ha dimostrato l’efficacia dell’insegnamento della musica già in tenera età con la medesima naturalezza con cui si insegna a a parlare ai piccoli, Helen Doron scelse di applicare lo steso principio alla lingua.

Ti stai incuriosendo? Vuoi scoprire di più sull’ascolto di sottofondo svolto a casa? Leggi le nostre FAQ!

Aggiungendo all’aspetto linguistico, l’attenzione verso i valori etici (rispetto, responsabilità, attenzione ai più deboli),  il metodo Helen Doron intende formare non solo degli studenti English speaking ma dei (piccoli) cittadini migliori.

Nei nostri corsi Helen Doron, l’inglese è quindi utilizzato anche per accostare diverse tematiche civili e sociali (ovviamente diverse a seconda delle età degli studenti): dall’integrazione al valore delle differenze, dall’amicizia alla solidarietà, passando dai temi ambientali al rispetto di tutti gli esseri viventi.

Tutti i nostri insegnanti certificati Helen Doron sono stati formati innestando sul ceppo forte e fertile del metodo montessoriano, i nostri valori Helen Doron: dal concetto del “rinforzo positivo” alla necessità di un ambiente a misura di bambino, il nostro sistema di insegnamento sfrutta la naturale predisposizione all’apprendimento e rafforza l’autostima del bambino con la forza gratificante della capacità di comprendere e parlare una nuova lingua.

Sei curiosa? Vuoi capire a che età sia meglio iniziare per i tuoi bimbi? Leggi le nostre FAQ.

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