Quando pensiamo alla matematica, ci vengono in mente numeri, calcoli e formule. Ma nei primi anni di vita (già dai 18 mesi) la matematica è molto diversa: è fatta di forme, colori, spazi, grandezze e piccoli schemi che i bambini imparano a riconoscere giocando.
Nei nostri corsi Helen Doron, queste esperienze diventano ancora più preziose perché si svolgono interamente in inglese: i bambini imparano a nominare forme, colori, quantità e posizioni in modo naturale, mentre giocano e si divertono.
La ricerca dimostra che le competenze matematiche nella prima infanzia sono una base fondamentale per l’apprendimento negli anni di scuola. E se unite all’apprendimento precoce dell’inglese, diventano un vero super-potere!
Dai 18 mesi ai 2 anni: toccare, scoprire, nominare (in inglese)
A quest’età i bambini esplorano il mondo con le mani. Possiamo proporre:
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Forme grandi e colorate da infilare e incastrare, imparando parole come circle, square, big, small.
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Giochi “inside/outside”, “up/down”, “near/far”: il linguaggio spaziale in inglese diventa parte del gioco.
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Palle che rotolano o torri che cadono → prime intuizioni di causa ed effetto, raccontate con frasi semplici in inglese.
Dai 2 ai 3 anni: i primi pattern e le classificazioni
A due anni i bambini iniziano a riconoscere schemi e regolarità. In inglese diventa ancora più divertente:
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Pattern con il corpo e la musica: clap-stomp-clap-stomp (AB pattern).
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Collane o torri colorate: alternando due colori (red-blue-red-blue).
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Caccia alle forme: “Find the triangle!”, “Where is the circle?”.
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Prime quantità: distinguere tra “one” e “many”, o costruire una torre con “two blocks”.
Dai 3 ai 4 anni: costruire, contare, confrontare
Qui i bambini diventano piccoli costruttori e osservatori del mondo, sempre in inglese:
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Costruzioni e puzzle: imparano a dire tall, short, bigger, smaller.
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Pattern più complessi: red-red-blue (ABB), red-blue-yellow (ABC).
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Linea dei numeri sul pavimento: saltare da one a ten contando ad alta voce.
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Confronti tra quantità: “Who has more?”, “Which tower is taller?”.
Perché è così importante?
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Perché il gioco è apprendimento: non anticipiamo la scuola, ma offriamo esperienze divertenti e ricche di stimoli.
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Perché pattern, spazio e quantità sono le fondamenta cognitive della matematica.
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Perché tutto questo avviene in inglese: i bambini associano naturalmente concetti matematici e linguaggio in una seconda lingua, senza sforzo.
In pratica: cosa facciamo in classe
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Cantiamo canzoncine che alternano gesti e parole in inglese.
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Costruiamo torri e chiediamo: What happens if we add one more?
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Cerchiamo forme negli ambienti quotidiani: Look! A square window!
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Giochiamo alle forme saltando su un tappeto geometrico: Triangle, Square, Circle…
In sintesi
Già dai 18 mesi i bambini possono vivere la matematica… anche in inglese, con le mani, con gli occhi e con il corpo. Forme, colori, pattern e giochi di quantità diventano esperienze che preparano al pensiero logico e numerico, e allo stesso tempo costruiscono un ricchissimo vocabolario in lingua.
All’Helen Doron English crediamo che ogni apprendimento parta dal gioco: e con l’inglese e la matematica insieme, i bambini costruiscono le basi migliori per affrontare serenamente i loro anni di scuola.
Per approfondire
Se ti interessa scoprire di più, ecco alcuni studi che hanno ispirato le nostre attività:
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Duncan, G.J. et al. (2007) – School Readiness and Later Achievement (Developmental Psychology).
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Rittle-Johnson, B. et al. (2016) – Early Patterning Skills as a Predictor of Math Development (Journal of Educational Psychology).
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Verdine, B.N. et al. (2013) – Links Between Spatial Skills and Early Mathematics Learning Through Block Play (Developmental Psychology).
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Siegler, R.S. & Ramani, G.B. (2008) – Playing Linear Number Board Games Improves Low-Income Preschoolers’ Numerical Understanding (Developmental Science).
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