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05 Apr 2023

Helen Doron English: perché conoscere tanti vocaboli è la chiave di volta

Helen Doron - Corsi enciclopedici

Intraprendere un percorso di apprendimento di una seconda lingua o donare questa possibilità al proprio figlio è una scelta importante per il futuro. Noi di Helen Doron English abbiamo posto le basi del nostro metodo proprio su questo ideale. 

La nostra metodologia, possiamo dire, è out of the box: insegniamo inglese ai nostri studenti con un approccio divertente, dando spazio ai giochi e non soffermandoci sulle regole base di un apprendimento standard. Si impara facendo, con spirito di apprendimento cooperativo e ludico.

I nostri corsi pongono l’attenzione sulle necessità di ogni bambino, che come tale desidera trascorrere il suo tempo nel gioco. Attivare il corpo durante l’apprendimento mantiene attiva e predisposta l’attività cerebrale dei piccoli, permettendogli così di assimilare le informazioni ricevute senza l’utilizzo di lunghe lezioni fossilizzate su singoli vocaboli. 

Assimilazione e riproduzione della lingua in movimento

«I corsi Helen Doron nei primi dieci anni» ci spiega la direttrice Giada Maurenzi, direttrice del centro Helen Doron English di Udine «sono strutturati a livello pedagogico per un apprendimento divertente e naturale e vanno di pari passo con la curiosità e la capacità di acquisire conoscenze da parte dei piccoli studenti. In questi anni, durante le lezioni, i bambini imparano quindi tantissimi vocaboli. Noi di Helen Doron crediamo che l’introduzione di numerosi fatti, in età precoce, farà ampliare le conoscenze di base a disposizione dei nostri studenti, aumentando allo stesso tempo la voglia di imparare. La naturale curiosità del bambino, insieme alla gamma di informazioni fattuali e diversificate che riceve, forniscono un trampolino di lancio per un futuro  pieno di immaginazione, curiosità e sete di conoscenza che dureranno per tutta la vita». Questo, però, non significa che i bimbi imparano esclusivamente vocaboli, perché attraverso la pratica in aula i bimbi assimilano e riproducono anche le regole grammaticali. Così facendo, senza accorgersene avranno imparato un tempo verbale o un genitivo sassone». 

La conoscenza enciclopedica come forma mentis 

La giovane età degli studenti permette di assorbire le informazioni a una velocità sbalorditiva. Come specifica sempre la direttrice, «possono imparare tutto ciò che possiamo insegnare loro in modo intuitivo, reale e divertente attraverso il gioco. Insegniamo ai nostri figli il mondo intorno a loro».

Ecco perché parte del progetto Helen Doron si basa su una conoscenza approfondita di oggetti, animali e ruoli. 

Utilizziamo l’immensa curiosità di cui sono disposti i bambini per rendere loro le giuste informazioni e approfondire il mondo circostante. 

E mentre esploriamo la realtà, gli animali, i ruoli e gli oggetti, grazie alla loro naturale predisposizione all’assorbimento, apprenderanno in modo naturale anche i tempi verbali e la grammatica. 

Glenn Doman ha creato il concetto di conoscenza enciclopedica affermando che “ogni bambino possiede, all’istante della nascita, un’intelligenza più acuta di quella mai messa in pratica da Leonardo Da Vinci”. Ogni giorno i bambini ci dimostrano come il cervello sia davvero l’unico contenitore che più viene riempito, più sarà in grado di assorbire.

Ecco perché Helen Doron espone, a metodologia, i bambini a conoscenze e fatti chiari nei primi anni di sviluppo del bambino:

  • Apprendendo la matematica precocemente: impariamo le forme nei primi anni di vita introducendo i bambini al mondo della geometria. Identificare le forme aiuta anche l’abilità pre-lettura, utilizzata per il riconoscimento delle lettere; 
  • L’utilizzo delle “Bit of Intelligence cards” di Glenn Doman:  mostrandole al bambino un paio di volte al giorno a gruppi di 5-10 a volta, avrà modo di vedere cos’hanno in comune i vari elementi di una categoria e come sono connessi fra loro;
  • La scoperta del proprio corpo in relazione all’esplorazione dello spazio: ci si arrampica, si striscia e ci si nasconde. Un metodo semplice e divertente che permette ai bambini, tramite i loro tentativi, di comprendere come funzionano le cose; 
  • Un’esposizione precoce alla musica: questo influenzerà le capacità di apprendimento del bambino. La sua memoria, le sue capacità matematiche e di lettura e potenzierà anche lo sviluppo emotivo;
  • Giocare con le filastrocche: ascoltarle, in tenera età, permette di concentrare l’attenzione dei bambini. Concentrarsi sui suoni delle parole, esponendoli al modo in cui funziona una lingua.

Quando un bambino mostra interesse nei confronti di un argomento è di vitale importanza fornirgli più informazioni possibili.

Non fermiamoci a dargli una spiegazione generica ma assecondiamo questa sua sete di sapere perché non dobbiamo sottovalutare le abilità del bambino di imparare cose nuove, perché il loro cervello, a differenza di quello adulto, funziona come una spugna in grado di assorbire ogni informazione che gli viene offerta.

In questo modo arriviamo all’obiettivo senza appesantire il loro apprendimento. 

Pensare all’apprendimento con divertimento

Abbiamo più volte menzionato quanto sia importante non fermarsi alla singola ora in classe per imparare una seconda lingua. I nostri ascolti ripetuti sono fondamentali per mantenere attivo l’apprendimento. 

Cartoni, filastrocche, canzoni e laboratori costituiscono il nostro metodo, leader mondiale affermato. Rendere l’inglese parte integrante delle loro giornate aiuterà l’assimilazione. 

Parliamo ai nostri alunni e alle famiglie, ricordando loro quanto anche trascorrere una serata in famiglia guardando un film in lingua giochi un importante ruolo per acquisire l’inglese. 

Così come l’utilizzo delle “bit of intelligence cards” di Glenn Doman: aiuterà i bambini a scoprire e riconoscere tra elementi simili fra loro e le differenze che li contraddistinguono.  «Giocare in famiglia con le cards di Green Doman, mostrandole al bambino un paio di volte al giorno in gruppi di 5-10 alla volta, permetterà loro di imparare facilmente che questi 5-10 elementi legati tra loro danno 3.628.800 combinazioni» ci spiega Giada. «Per esempio, le 10 razze di cani permettono al bambino di riconoscere che tutti i cani hanno quattro zampe, che il loro pelo può essere di diversi colori, che hanno diverse forme di orecchie e code, ecc. Questo porterà al riconoscimento di una nuova razza incontrata per strada come “cane” – un altro membro della stessa categoria. Tali conclusioni non sarebbero così facilmente deducibili se si presenta al bambino un solo elemento della categoria». 

Entrare in contatto con l’inglese e non tenerlo limitato nei libri di grammatica. Considerarlo allo stremo di un amico, un compagno di vita. Collegarlo a diversi aspetti dell’esistenza umana.

«I bambini piccoli sono naturalmente curiosi e pronti a imparare nuove informazioni, se esse  vengono fornite in un modo simpatico e divertente. Spiegare e illustrare il ciclo di vita di un essere vivente può aiutare i bambini a capire la sequenza delle fasi di vita e dare loro una migliore comprensione del mondo animale. Oltre a imparare il ciclo di vita, i bambini entrano anche in contatto con il concetto di cambiamento, inevitabile per ogni organismo».

Scopri il nostro metodo e alimenta la voglia di conoscenza del tuo bambino!

Vieni a scoprire il nostro metodo e il nostro Learning Centre di Udine in via Lavariano, 4. 

Chiamaci al numero 0432.611351, inviaci un messaggio WhatsApp al 331.6255224 oppure scrivici all’indirizzo email udine@helendoron.com per ricevere ulteriori informazioni.

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