Tra le scelte che più differenziano i corsi di Helen Doron English dal metodo scolastico classico c’è la volontà di approcciare lo studio della lingua in classi formate da pochi alunni, ovvero con un massimo di 8 alunni, tra loro coetanei.
La metodologia Helen Doron abbraccia questa filosofia con grande successo, dimostrandone i notevoli benefici, specialmente quando combinati con metodologie pedagogiche innovative.
Piccoli gruppi, grandi vantaggi
Una delle chiavi del successo del Metodo Helen Doron risiede nella dimensione dei gruppi di apprendimento.
Questa scelta permette di concentrare l’attenzione su ciascun partecipante in modo più approfondito e personalizzato, dando valore al successo di ogni singolo elemento del gruppo promuovendo lo sviluppo personale, assicurando un aiuto su misura per ciascuno.
Una spinta all’autostima e alla creatività
In un contesto di gruppo più ristretto, gli allievi hanno l’opportunità di sviluppare una maggiore autostima. Si sentono parte di un ambiente sicuro e accogliente, dove possono esprimersi liberamente senza timori o riserve.
L’interazione con i coetanei, oltretutto, li aiuta a costruire fiducia in se stessi, incoraggiandoli a partecipare attivamente alle lezioni e a esplorare nuovi territori linguistici.
E poi parlano in inglese! Sentirsi sicuri vuol dire esprimersi, provare, non aver paura di sbagliare e comprendere l’errore per migliorare pronuncia e ampliare il vocabolario personale.
L’apprendimento attraverso l’imitazione e lo stimolo dai pari
L’essere parte di un gruppo di coetanei offre ai bambini e ragazzi un’opportunità unica di apprendere attraverso l’imitazione. Osservare i propri compagni di classe mentre affrontano le sfide linguistiche e interagiscono con il materiale didattico crea una dinamica di apprendimento stimolante e divertente.
Questa imitazione guidata è un potente strumento di apprendimento che consente loro di assimilare nuove conoscenze in modo naturale e intuitivo.
L’interazione con i coetanei non solo aumenta l’entusiasmo e l’impegno nell’apprendimento, ma stimola anche la creatività e l’originalità. I bambini si ispirano l’un l’altro, portando spesso idee fresche e soluzioni creative alle sfide linguistiche proposte.
Questo ambiente di apprendimento dinamico favorisce la crescita individuale e collettiva.
Attenzione personalizzata dei piccoli gruppi
Nonostante il contesto di gruppo, il metodo Helen Doron English si distingue per l’attenzione dedicata a ciascun allievo. Gli insegnanti sono in grado di individuare i punti di forza e le sfide di ogni singolo studente, adattando il percorso di apprendimento di conseguenza.
Questa attenzione personalizzata garantisce che nessun allievo venga trascurato e che ciascuno abbia l’opportunità di raggiungere il proprio pieno potenziale.
Il pedagogista svizzero Johann Heinrich Pestalozzi nel 1962 nel suo libro “Il canto del cigno” (La Nuova Italia, Firenze) ci dice: «L’occhio vuol vedere, l’orecchio vuol sentire, il piede vuol camminare, la mano vuol prendere. Ma anche il cuore vuol amare e credere, anche lo spirito vuol pensare […] Analogamente scema necessariamente la voglia di pensare se i mezzi coi quali si vuol insegnare a pensare non corrispondono alla sua facoltà di pensiero in maniera di attivarla».
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