Conoscere l’inglese, al giorno d’oggi, offre possibilità altrimenti ineguagliabili con la sola conoscenza dell’italiano. Una lingua in grado di collegare tutto il mondo, regalando sempre nuovi incontri e occasioni.
È scientificamente provato che apprendere una seconda lingua durante il periodo dell’infanzia presenta una maggiore facilità di apprendimento rispetto alla sua tardiva acquisizione.
Le nostre capacità di comprensione sono amplificate nei primi anni di vita. La capacità neuroplastica nei bambini è nettamente maggiore, rendendo così il processo di acquisizione più semplice.
Ecco perché Helen Doron pone l’attenzione sui bambini, proponendo corsi di inglese dai 3 mesi fino ai 19 anni, con una metodologia certificata, studiata appositamente per maturare con il crescere dei nostri studenti.
Un mondo in cui imparare l’inglese può essere facile e divertente
L’intera metodologia si sviluppa intorno ai bambini e bambine, parlando direttamente a loro, esponendoli a un mondo di personaggi colorati, giochi fantastici, storie e canzoni accattivanti. Un approccio divertente e gioco rende facile l’apprendimento, rendendo il raggiungimento dei risultati accademici veloce e naturale.
Nelle nostre lezioni i piccoli si svagano e questo permetterà l’acquisizione dei concetti e della grammatica quasi impercettibile. Con conversazioni e interazioni si immergeranno nella lingua, senza rendersene conto.
Tutte le lezioni Helen Doron English sono strutturate e mai monotematiche. Nell’arco di una lezione, che si tiene una volta alla settimana, si susseguono circa una ventina di attività e giochi, collegati a vocabolario, grammatica, fonetica, comprensione, scrittura e interazione orale.
Ogni lezione prevede un 70% di ripasso di concetti già affrontati in precedenza, con giochi e attività stimolanti e un 30% di nuove nozioni.
La scelta di una struttura di questo genere ci permette di mantenere sempre attivo un ripasso costante con modalità differenti e originali.
Questa decisione di riprendere le nozioni già sperimentate nella lezione precedente consente agli studenti che si assentano da una lezione di non perdere gli insegnamenti. Ciò significa che le assenze possono capitare a chiunque e la lezione persa non determina quindi uno stallo nell’apprendimento, perché gli stessi temi saranno ripresi nelle lezioni successive.
Assenze alle lezioni?
In più, considerate le assenze fisiologiche che ogni allievo fa durante l’anno, sono state programmate delle lezioni di ripasso in cui, sempre con attività diverse, si torna su argomenti e concetti fondamentali.
Le “review lessons” (stesso giorno/stesso orario del corso) sono proprio pensate per tamponare le assenze sporadiche che ogni allievo fa durante l’anno. Quindi dal punto di vista della didattica, la lezione singola persa sporadicamente la recuperiamo in aula, con lo stesso gruppo, anche in modo da non destabilizzare tanto l’allievo e l’energia della classe.
Situazione differente si presenta quando uno studente è assente per 2-3 lezioni consecutive e in tal caso possono essere proposti dei recuperi in altri gruppi.
Cosa fare quindi se un allievo è assente? Chiediamo di avvisare con un messaggio e vi invitiamo a continuare la pratica dell’ascolto.
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