Tra i vantaggi più importanti dei corsi di inglese per bambini, troviamo la finestra di opportunità future, sia lavorative che personali. L’inglese è, infatti, una lingua ponte, che mette in comunicazione diverse culture; oggi approfondiremo questo aspetto, con uno sguardo agli strumenti formativi più efficaci.
L’inglese è lingua ufficiale di molti Stati e si impone, di conseguenza, come standard internazionale per comunicazioni ufficiali in diversi ambiti – scientifico, economico, diplomatico, istituzionale.
Nel prossimo futuro questa predominanza globale non potrà che concretizzarsi, obbligando a una sempre maggior predisposizione alla lingua inglese. La necessità di disporre di una padronanza linguistica ha portato a diversi interventi sulle scuole, mirati all’incremento della quantità – e qualità – della formazione in classe.
Tuttavia, le richieste del mondo lavorativo corrono più veloce rispetto all’offerta scolastica, con il risultato che la formazione obbligatoria non riesce a garantire requisiti adeguati.
In Italia e in altri Paesi europei, si prevede l’insegnamento dell’inglese dai primi anni di formazione, con l’auspicio di raggiungere un livello linguistico almeno intermedio. A causa di diverse ragioni, non sempre questo obiettivo è raggiunto: in alcuni contesti, l’insegnamento della lingua è una vera e propria sfida e le ore dedicate a questa attività sono insufficienti per raggiungere risultati soddisfacenti.
Di conseguenza, il livello raggiunto dalla maggior parte dei ragazzi al termine dell’istruzione obbligatoria non risponde alle esigenze lavorative in contesti internazionali.
Un corso di inglese extra scolastico può offrire a bambini e ragazzi incredibili benefici, a partire da una formazione completa e orientata alle opportunità future. Continua a leggere l’articolo per saperne di più!
Il primo aspetto che merita un approfondimento è l’età in cui intraprendere un corso che si dimostri utile per il futuro formativo e professionale.
Uno dei dubbi più diffusi dei genitori riguarda l’effettiva capacità dei bambini di assimilare conoscenze e skill che li supportino in età adulta. Molto spesso, si è portati a pensare che attività extrascolastiche sovraccarichino la mente dei più piccoli, togliendo loro molte energie; questo porta a un’iscrizione ai corsi tardiva, spesso quando si manifestano le prime difficoltà a scuola.
È bene sapere che l’apprendimento di una seconda lingua riserva imperdibili benefici, soprattutto nei primissimi anni di vita di un bambino; fino ai 3 anni d’età, si sviluppano molte connessioni neuronali e si manifesta un’innata capacità all’assorbimento delle informazioni, che si riduce con gli anni. La prima leva che rafforza il legame tra corsi di inglese e opportunità future, quindi, è proprio l’età. Quali sono le altre?
Se, a questo punto dell’articolo, il dubbio legittimo sull’età per intraprendere un percorso di avvicinamento alla seconda lingua è superato, c’è ancora un tema delicato da affrontare.
Come orientarsi nella vasta offerta di corsi di inglese per i più piccoli e raggiungere l’obiettivo di acquisire una maggior padronanza?
Sembra banale, ma l’utilizzo dell’inglese nei corsi di lingua è un elemento che fa la differenza nella valutazione della scuola. Esiste una differenza tra insegnare in lingua inglese e coinvolgere gli alunni in un ambiente arricchente e stimolante, che li sproni a mettersi in gioco. Inoltre, un corso efficace si differenzia dalla concorrenza per l’uso degli strumenti a sua disposizione: ricordiamo, infatti, che l’inglese è una lingua globale di informazione, che coinvolge diversi mezzi di intrattenimento, come il cinema, la televisione e i giochi.
Una strategia di insegnamento che si serve di questi canali per avvicinare i più piccoli alla seconda lingua, senza dubbio è da preferire ad altre proposte.
Un altro elemento da considerare nella scelta di corsi di lingua inglese per bambini orientati alle opportunità future è il grado di coinvolgimento; per quanto efficaci e ben strutturate, le lezioni in classe sono una componente delle opportunità di apprendimento a disposizione. Per portare a risultati concreti, l’assimilazione dell’inglese deve essere totalizzante e coinvolgere più aspetti della vita di un bambino, a cominciare dal tempo libero.
Libri, cartoni animati, canzoni e ninne nanne permettono di creare un ambiente ricco di informazioni, curioso e stimolante. L’obiettivo di questi strumenti non è insegnare, ma generare interazione naturale, in modo da familiarizzare con la lingua, rimuovendo barriere e ostacoli alla comunicazione.
Ogni percorso di apprendimento è differente, per questa ragione è fondamentale optare per corsi che diano spazi a singole personalità e bisogni; classi composte da pochi alunni assicurano all’insegnante piena visibilità sulle dinamiche, garantendo un’attenzione mirata alle necessità più diverse.
Inoltre, è bene favorire percorsi che guidino alla comprensione rispetto ai propri errori e che offrano le giuste motivazioni per migliorarsi; optare per un modello di apprendimento basato sul rinforzo positivo migliora la percezione dei bambini rispetto alla classe di inglese, incrementando l’efficacia dell’apprendimento.
I centri Helen Doron sono presenti in tutta Italia e offrono programmi specifici che mettono al centro le esigenze dei più piccoli, e non solo, con strumenti innovativi.
Vuoi saperne di più? Prenota una lezione dimostrativa gratuita!
Lo sport è importante ed è un linguaggio universale, proprio come la musica! Se ti…
Si avvicina la fine della scuola e, forse, cominci a pensare a come far passare…
Tutto è digitale, anche l'apprendimento! Grazie alle innovative learning apps per bambini e ragazzi di…
La Pasqua è un momento coinvolgente per le famiglie che spesso da inizio alla primavera!…
Alzi la mano chi ama i giochi da fare in gruppo! Per noi non ci…
Spesso ci concentriamo sulle caratteristiche più difficili della lingua inglese, ma questa volta partiamo dalle…