Quando i genitori iniziano a cercare un corso di inglese per i propri figli, desiderano conoscere i metodi di insegnamento e farsi un’idea di quale sia l’approccio più efficace.
In questo articolo parliamo in modo approfondito di una strategia educativa che rafforza l’autostima dei bambini e degli adolescenti, contribuendo a un apprendimento piacevole e duraturo: il rinforzo positivo.
La predisposizione a imparare una seconda lingua è naturale e spontanea nei bambini, soprattutto nei primi anni di vita. Tuttavia, è importante considerare che l’ambiente educativo e la metodologia di insegnamento possono rendere l’esperienza di apprendimento sana, fruttuosa ed entusiasmante, oppure spiacevole e demotivante. Fra tutti gli aspetti chiamati in gioco, l’autostima è un fattore cruciale per avere successo nell’apprendimento e profitto negli studi scolastici.
Quando si impara una nuova lingua – e, in generale, quando si impara qualsiasi cosa – è pressoché impossibile non commettere errori! È naturale farli: stiamo facendo qualcosa che non abbiamo mai fatto prima.
La paura di fare errori è un ostacolo all’apprendimento stesso, che per sua natura è fatto di tentativi, approcci da verificare e richieste di conferma. Il bambino che teme di fare errori è un bambino che non prende l’iniziativa di esprimersi, rinunciando così all’opportunità di imparare.
L’errore, invece, è salutare: ce lo dice la linguistica acquisizionale. La linguistica acquisizionale è una disciplina che studia il processo di formazione della competenza in una lingua non materna. Gli studi dimostrano che l’errore è il buon segno di un processo di apprendimento già iniziato, perché indica che il bambino sta facendo ipotesi sui meccanismi di funzionamento della lingua. E le ipotesi procedono per tentativi, congetture ed errori.
Il rinforzo positivo è una strategia educativa che consiste nel manifestare una conferma a un comportamento funzionale del bambino, con l’obiettivo di ripeterlo e consolidarlo.
Il termine e il concetto di rinforzo positivo nascono dalla psicologia comportamentista, che studia i processi di apprendimento attraverso l’osservazione e l’analisi del comportamento. In particolare, fu la ricerca dello psicologo statunitense Burrhus F. Skinner, nel 1948, a dimostrare la validità del rinforzo positivo. Skinner teorizzò che ogni conseguenza del comportamento che rafforza il comportamento stesso, aumentando la frequenza della sua comparsa, è un rinforzo positivo.
In altre parole, il rinforzo è una ricompensa che ha una conseguenza piacevole. Il piacere, infatti, è il più potente attivatore naturale della motivazione a imparare, provare, insistere, conoscere ed esplorare.
Gli adulti coinvolti nella formazione del bambino possono applicare la strategia del rinforzo positivo in maniera consapevole e mirata:
Grazie al rinforzo positivo, lavoriamo su tre aspetti determinanti per il successo nell’apprendimento:
Il bambino si sente più sicuro, perché accettato e amato a prescindere dall’eventuale errore. L’approvazione degli adulti, infatti, è la condizione imprescindibile per far sentire il bambino protetto abbastanza da arrischiarsi nei territori più inesplorati.
Il bambino percepisce il proprio valore e la validità delle proprie iniziative. Questo lo aiuta a nutrire fiducia in se stesso e nelle proprie capacità. La fiducia è indispensabile, all’essere umano, per compiere qualunque tipo di azione.
Il bambino che ottiene un successo, ha voglia di riprovarci, ancora e ancora! Ricreare continuamente le condizioni per il benessere è ciò che lo porta a ripetere un’azione che lo ha già fatto stare bene.
Helen Doron English è un’organizzazione educativa mondiale che dal 1985 si dedica all’insegnamento dell’inglese a bambini e ragazzi dai 3 mesi ai 19 anni. Grazie alle sue solide basi scientifiche, il metodo didattico si è affermato fino a essere adottato in ben 36 Paesi diversi, nonostante le ovvie diversità storico-culturali, a riprova del fatto che tutti i bambini del mondo – in qualunque epoca, in qualunque società – hanno bisogno di una cosa: che gli adulti credano in loro.
Secondo i principi del metodo Helen Doron, il feedback incoraggiante dell’adulto è parte attiva e responsabile nel processo di apprendimento da parte del bambino.
“Ma quindi se il bambino sbaglia la parola in inglese, cosa bisogna fare?”: questo è un dubbio legittimo e frequente di molti genitori. Naturalmente, non vogliamo lasciar intendere al bambino che una parola sia corretta e funzionale se non lo è, ma in che modo possiamo correggere senza correggere?
Ecco quello che possiamo fare, nell’ordine:
Nel video seguente, Helen Doron – fondatrice dell’organizzazione e vera pioniera del metodo – ci illustra la potenza del rinforzo positivo e come possiamo applicarlo ogni giorno anche a casa.
Spesso si pensa che il cervello dei neonati sia ancora poco sviluppato per apprendere una nuova lingua. Numerosi studi hanno dimostrato, invece, che le connessioni neurali iniziano a svilupparsi entro il primo anno di vita, fortificandosi poi fino agli 11-12 anni.
Amore, attenzione, rinforzo positivo ed elogi sono essenziali per sostenere lo sviluppo del neonato.
Nei corsi Helen Doron English, i bambini a partire dai 3 mesi si sentono a casa insieme ai loro genitori e all’insegnante. Grazie all’ambiente rassicurante creato dagli adulti e alla loro presenza sorridente e fiduciosa, si sentono incoraggiati a esplorare e imparare. Il bambino percepisce che il traguardo è raggiungibile e che il successivo sarà piacevolmente sfidante: “Posso farcela!“.
Nei corsi Helen Doron English per bambini dai 4 ai 9 anni, le lezioni si basano sull’incoraggiamento costante da parte dell’insegnante. I bambini si divertono a cantare le canzoni del corso, ballare e giocare. Si sentono bene, sono sereni e tranquilli. Per questo, vorranno ripetere ancora e ancora l’esperienza, di lezione in lezione: “Evviva! L’ho fatto di nuovo!“.
Un adolescente che si sente giudicato e criticato nel momento dell’errore avrà sempre paura di mettersi in gioco, col rischio di crescere nell’insicurezza.
Nei corsi Helen Doron English per ragazzi dai 9 ai 12 anni e per gli adolescenti fino ai 19 anni, non ci sono giudizi di valore da parte dell’insegnante alle risposte date dagli studenti, ma miglioramenti che arrivano via via in modo naturale e spontaneo da parte degli studenti stessi mentre partecipano alla lezione in modo attivo e divertendosi.
L’approccio più efficace nell’insegnamento dell’inglese a ragazzi deve rafforzare un’affermazione molto importante per il loro futuro: “Credo in me“.
Un corso di lingua che possa dirsi valido ed efficace deve adottare il rinforzo positivo come uno dei pilastri del metodo di insegnamento, con insegnanti qualificati e aggiornati che sappiano come applicare la strategia educativa per rafforzare il comportamento futuro.
Se si decide di iscrivere il proprio figlio a una scuola di inglese, è molto importante fare questa riflessione.
Se vuoi saperne di più, scarica l’Ebook gratuito “Inglese per bambini”.
Ad Ascoli Piceno c’è una grande opportunità per i bambini e i ragazzi.
Degli oltre 1.000 Centri Helen Doron English diffusi in tutto il mondo, uno si trova proprio qui, in Viale Benedetto Croce 79, di fronte a Piazza Immacolata. La scuola si sviluppa su 150 mq, ha 3 aule luminose e coloratissime, una spaziosa e accogliente sala d’attesa per le famiglie, la sala insegnanti, la segreteria e servizi quotidianamente sanificati.
I nostri corsi Helen Doron English riprenderanno a settembre in classe oppure, nel caso in cui fosse ancora necessaria la didattica a distanza, con uno specifico programma online già testato durante il primo lockdown.
Tutti i genitori che si rivolgono a noi per la prima volta hanno diritto a una lezione di prova gratuita.
Potrai entrare in aula insieme a tuo figlio e scoprire dal vivo i vantaggi del rinforzo positivo.
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