Spesso i genitori hanno molte perplessità riguardo alla possibilità di iscrivere i propri figli a un corso di inglese per bambini extrascolastico, soprattutto se sono molto piccoli. In questo articolo, proviamo a rispondere ai dubbi più diffusi.
Conoscere alla perfezione la lingua inglese oggi rappresenta una preziosa opportunità sia dal punto di vista lavorativo che personale, perché permette di viaggiare in tutto il mondo e di relazionarsi con culture diverse.
Tuttavia, i genitori spesso decidono di aspettare a iscrivere i figli a un corso di inglese per bambini extrascolastico, perché hanno paura che si possano stancare troppo, fare confusione o che siano troppo piccoli per imparare una nuova lingua.
Proviamo a rispondere ai dubbi più frequenti.
Molti sono convinti che sia meglio aspettare almeno i 3 o 4 anni di età prima di iscrivere i bambini a una scuola di inglese. In realtà, diversi studi hanno dimostrato che prima si inizia a imparare una nuova lingua meglio è. Infatti, il cervello dei piccoli è più flessibile e plastico rispetto a quello di un adulto e questo permette loro di apprendere in modo naturale, senza sforzi.
L’ideale sarebbe iniziare a stimolare i bimbi con suoni e parole in lingua inglese fin dai primi mesi di vita, in modo che abbiano la possibilità di crescere bilingue.
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Fino ai tre anni, il nostro cervello è molto flessibile e predisposto all’apprendimento di una seconda lingua.
Il ruolo dei genitori è fondamentale in questo senso: è importante continuare a ripetere suoni e parole in inglese, meglio se nel contesto di una frase che aiuti i piccoli a comprenderne bene il significato. Ogni momento della giornata è un’occasione preziosa per imparare.
Un bambino stimolato fin da neonato all’ascolto di parole e frasi in lingua straniera imparerà in modo facile e naturale i termini e la loro pronuncia, come fosse la sua lingua madre.
Una delle maggiori preoccupazioni è il fatto che i bambini finiscano per alternare le due lingue in una singola conversazione, facendo quello che viene definito code switching. Questo fenomeno è in realtà molto raro; anche quando si verifica può essere considerato un effetto normale e per nulla preoccupante.
I bambini affetti da un disturbo dell’apprendimento non solo sono in grado di imparare una seconda lingua, ma ne possono trarre anche molti benefici.
Il bilinguismo infatti migliora la flessibilità cognitiva e permette agli studenti di:
Si tratta di grandi vantaggi per i bambini con DSA che spesso hanno difficoltà proprio in questi ambiti.
Ci sono diversi elementi da valutare:
Helen Doron English è leader mondiale nell’ambito dell’insegnamento dell’inglese come seconda lingua per bambini e ragazzi da 0 a 19 anni. Oltre tre milioni di bambini hanno imparato l’inglese grazie a Helen Doron English. Questo franchising educativo internazionale conta più di 1000 learning centre in 37 Paesi ed è in continua crescita.
Oltre a imparare l’inglese, aiuteremo tuo figlio a crescere con valori importanti e si sentirà più partecipe del mondo globale in cui viviamo oggi.
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